Cos'è editto bulgaro?

Editto di Tolleranza di Galerio

L'Editto di Tolleranza di Galerio, promulgato a Serdica (l'attuale Sofia, in Bulgaria) nel 311 d.C., rappresenta un punto di svolta cruciale nella storia del cristianesimo. Ufficialmente intitolato "Editto di Tolleranza", è spesso chiamato "Editto di Serdica" o "Editto di Galerio". Fu emesso dall'imperatore romano <a href="https://it.wikiwhat.page/kavramlar/Galerio">Galerio</a>, insieme agli imperatori <a href="https://it.wikiwhat.page/kavramlar/Costantino%20I">Costantino I</a> e Licinio, ponendo fine alla persecuzione dei cristiani nell'Impero Romano.

L'editto riconosceva il fallimento delle politiche repressive precedenti volte a sopprimere il cristianesimo. Ammetteva che nonostante le persecuzioni, molti cristiani avevano persistito nella loro fede e si erano rifiutati di conformarsi al culto degli dèi romani.

Punti chiave dell'Editto:

  • Tolleranza religiosa: L'editto concedeva ai cristiani la libertà di praticare la propria religione pubblicamente, a condizione che non turbassero l'ordine pubblico o minacciassero lo stato. Questo significava che potevano costruire chiese e tenere i loro servizi religiosi senza temere la persecuzione.
  • Richiesta di preghiere: L'editto chiedeva anche ai cristiani di pregare per il benessere dell'imperatore e dello stato, suggerendo un tentativo di integrare i cristiani nella società romana.
  • Ragioni della promulgazione: L'editto ammetteva esplicitamente che le precedenti politiche volte a costringere i cristiani a tornare al culto tradizionale avevano fallito. Riconosceva inoltre il desiderio di riportare l'ordine e la stabilità nell'impero.

L'Editto di Tolleranza di Galerio fu una tappa fondamentale verso la legalizzazione del cristianesimo. Sebbene non lo rendesse la religione di stato, permise ai cristiani di emergere dalla clandestinità e di praticare la loro fede apertamente. Questo aprì la strada all'Editto di Milano del 313 d.C., che confermò e ampliò la tolleranza religiosa, e successivamente, all'affermazione del cristianesimo come religione dominante nell'Impero Romano sotto Teodosio I. L'importanza di questo editto sta nel suo ruolo nel plasmare la storia religiosa e politica del mondo occidentale.